Il mese di settembre, a Porto Rotondo, inizia con la serata “LA Storia NEL Bel Canto” condotta dalla storica e scrittrice Loredana Cicu D’Escano, che ha raccontato le bellezze del luogo sardo, soprattutto della Gallura, mentre il maestro Giuseppe Gambi, celebre cantante lirico, ha offerto un repertorio che spazia dai classici di Enrico Caruso fino alle perle del novecento.
La lirica è stata intervallata da un momento moda animato dalla sfilata dello stilista sardo Antonio Zaru e dalla Fondazione Vincenzo Di Paolo, che ha consegnato dei riconoscimenti a personaggi meritevoli nel campo dell' arte e del sociale per l'impegno nel sostegno dei diritti civili.
Diversi sono stati i momenti emozionanti del Bel Canto: il tenore Giuseppe Gambi ha omaggiato la lirica con un celebre repertorio intonando le canzoni: “Sul Mare Luccica”, “La Donna è mobile” dal Rigoletto di Verdi e per ricordare i cento anni di Giacomo Puccini, ha intonato “La Tosca" e "Lucevano le Stelle”.
Successivamente a questo momento, dove la lirica ritrae la bellezza del luogo, il canto prosegue con le musiche che hanno fatto la storia del cinema e l'omaggio alla canzone napoletana famosa in tutto il mondo con “Reginella” “Ie tevorria Vasa e “Torna Surriento”.
Dal ritmo della musica alle creazioni moda con lo stilista Antonio Zaru, che ha presentato durante “LA Storia NEL Bel Canto”, la collezione “Il Sogno” composta da 12 capi eleganti, chic e glamour creati su misura con tessuti leggeri, una palette di colori che va dal giallo al viola, passando per il celeste e il blu che ricorda il sole e il mare della Sardegna.
Il pubblico presente ha ammirato il design classico, l'eleganza e la sensualità degli abiti fascianti a sirena, le creazioni con drappeggi dal corpetto aderente che scolpisce e supporta il corpo fino ai fianchi. La moda di Antonio Zaru è dedicata alla Donna che ama mettere in evidenza il suo lato femminile. La sfilata è stata ritmata con brani famosi cantati da Giuseppe Gambi come “Perfect Symphony” e “Caruso”.
A seguire la Fondazione Vincenzo Di Paolo, ha consegnato dei riconoscimenti che consistevano in preziose sculture di Martine Goeyens, a personaggi che si sono distinti nell'ambito artistico e nel sociale per il loro impegno nel sostegno dei diritti civili, con le seguenti motivazioni: per aver promosso nel borgo stesso l'arte con nomi importanti e significativi che hanno rappresentato la storia e la bellezza artistica del territorio, il Conte Luigino Donà dalle Rose, Fondatore e ideatore del borgo Portorotondo; per la promozione dell'attività artistica, culturale e architettonica al Presidente del Consorzio, Leonardo Salvemini, personaggio che apprezza l’arte e tutto ciò che la rappresenta; per la grande forza e il coraggio nell'impegno dei valori civili e della tutela del territorio sardo, alla prima donna sarda ad entrare nel Parlamento europeo, Maddalena Calia, guerriera impegnata nella salvaguardia dell'ambiente e dei diritti civili.
Alla fine della premiazione arriva l’omaggio ai grandi classici del cinema con i brani delle colonne sonore cantati da Giuseppe Gambi: “Nuovo Cinema Paradiso”, “Il Padrino” e l'omaggio a Bacalov con la canzone “il vento che porta via”.
A seguire i famosi brani “My way”, “New York, New York” e l'omaggio a Napoli, la terra di Giuseppe Gambi, con “Tu vu fa l’americano”, “Funiculì Funiculà“, “O surdato nammurato” e il gran finale con “O sole mio”, che hanno rallegrato e fatto ballare la platea di piazza San Marco.
“La Storia Nel Bel Canto” ha rappresentato un'occasione per celebrare la cultura, la moda e la musica sotto le stelle, nella prestigiosa Piazzetta San Marco a Porto Rotondo, dove arte moda e musica hanno costituito un connubio perfetto insieme alla storia del Territorio. Tra i presenti anche il produttore il Cavaliere Adriano Aragozzini.
L'evento si è potuto svolgere grazie alla collaborazione della Fondazione Vincenzo Di Paolo, Best Color Make-up, Tenute Olbios, Mauro Calandra di Rai Teche, Antonio Zaru, Maria Christina Rigano e Patrizia Albanese.
Gisella Peana
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